IN COPERTINA: Natura morta dal vero, carta cotone puro grezza, tecnica acquarello, pastelli acquerellabili, cm 51×67

Marotto Stefania nacque nella casa paterna a San Sperate, un paese della provincia di Cagliari. Il 19 Agosto 1969.

Dopo  la nascita, a 6 mesi, fu diagnosticata ipocausia bilaterale grave, parzialmente sconfitta grazie ad un lunghissimo percorso intrapreso con l’aiuto di una famosa logopedista di Milano e anche dal supporto ricevuto dalla madre.”

La sua esperienza a contatto con altre persone aventi la sua stessa disabilità l’ ha portata ad aver maggiore consapevolezza delle sue capacità e talenti, permettendole di interagire al meglio con gli udenti. Ha sviluppato capacità non comuni nel capire gli stati d’animo altrui e a riversare le sue emotività nella pittura.

STATEMENT

Dopo aver preso la maturità artistica (1988), negli anni 90 iniziai a dipingere l’acquarello e alcune altre tecniche come  l’acrilico ad acqua e  l’inchiostro di china. Dipingevo anche con colori adatti ai tessuti illustrando personaggi dei  cartoni animati e, quello di seta per cuscini ornamentali. Quest’ ultimi cuciti dalla mia amata sarta: mia madre.

Nell’ anno ’91 partecipai alla Mostra collettiva “Comunicare attraverso l’  Arte”, per la prima volta tenutosi a Cagliari (Galleria d’ Arte “IL COLORE”) –  Attestato della seconda partecipazione alla Mostra delle Belle Arti Di Cagliari  – 18-25 Maggio 1991. Tecnica all’ acquarello.

Nello stesso fine anno ho attuato la mia decisione di interrompere definitivamente, abbandonando la pittura, provando  grande dispiacere e un po’ di tristezza.

Dopo tantissimi anni persi nell’ inattività artistica, durante il lockdown del 2020, nei primi mesi, spinta da una forte nostalgia e da un estremo desiderio nel riprendere tutto d’ accapo, riprendo dalla matita ai pennarelli, la mia attività di pittura: dal cartoncino nero alla carta grezza puro cotone e tela nera, e questo, organizzandomi tra i vari impegni quotidiani e il mio lavoro.

I colori sono la mia vita. Il bianco mi ispira come le onde del mare, agisce in  me come il ritmo della musica e le sue vibrazioni.

Per me l’ arte è un linguaggio che non si può spiegare con le sole parole e mi trasmette, con passione, una gioia immensa attraverso la creatività dei colori quali watecolor con o senza watercolor pencil. Quest’ ultimo per me è una tecnica stimolante al lavoro su una carta puro cotone grezza . Dalla tavolozza, i colori vanno diluiti con acqua e alla fine, quando si asciugano, appaiono dei colori luminosi e nitidi che creano un vero incanto di emozioni. 

Per la prima volta dipingo anche la tela nera in combinazioni di tre colori acrilici metallici: oro, argento e rame, associati a diversi significati di ordine metafisico, i quali mi portano a scoprire e amplificare le emozioni a livello mentale per il benessere della mia creatività. Dunque originale ma anche espressiva e spirituale. Anche insieme alla tecnica e applicazione di foglia dorata.

Disegno ciò che mi viene in mente attraverso  delle immagini che mi permettono di scattare  una istantanea della realtà o delle immagini dei miei ricordi passati, come la nostalgia che mi cattura l’anima e il corpo, e in genere con un po’ di astratto, dal mio punto visivo reale o un po’ irreale.

“L’unica momento in cui sento vivo è quando dipingo” . Vincent Van Gogh

INTERVISTA

• Quali sensazioni, emozioni, esortano il suo estro artistico?

La mia esistenza riflessa nelle mie opere viene continuamente stimolata dalla natura che mi circonda, soprattutto dai paesaggi. Attraverso questo contatto emotivo, le sensazioni che scaturiscono si trasformano in creazioni, uniche, intime, ma allo stesso tempo condivisibili per mezzo dell’arte.

• Come è nata la sua passione per l’arte?

La passione per l’arte è dovuta alla mia infanzia. Sono nata a San Sperate, famoso centro del campidano, conosciuto come ” Paese Museo”. Un paese ricco di arte in tutte le sue forme; murales, statue, e quant’altro. Ogni angolo del mio paese natale è ricco di opere di artisti di fama mondiali quali lo stesso Pinuccio Sciola che è stato il promotore, negli anni ’60 del secolo scorso, dell’iniziativa internazionale del Paese Museo. Stare a contatto con l’arte è stato per me come il naturale processo di respirare l’aria; mi ha aiutato ad accogliere quel richiamo alla passione dell’arte con amore che ancora oggi faccio mio e che mi accompagna nella quotidianità. 

• Quale artista ha influenzato il suo stile pittorico?

Sono attratta da Van Gogh e dalle sue opere. Questo mi ha portato nel 2004 a visitare, in Olanda, il suo museo. Quel viaggio mi ha permesso di vivere dal vivo le sue opere e di imprimere in me il desiderio di non rinnegare quell’eredità artistica che il mio Paese mi ha affidato, dandomi un forte incoraggiamento a perseguire la mia mita di fare dell’arte la mia vita.

 

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