Alfina Zignale, dal nome d’arte Alfinartist, è una pittrice e ritrattista siciliana che nasce in Svizzera nel 1988. Ha conseguito il diploma nel 2007 presso il liceo artistico dell’Istituto Santa Lucia di Adrano, un paese della provincia di Catania. Sempre pronta a lasciarsi trasportare da nuove ispirazioni, per Alfina Zignale l’arte è un dono innato nella quale si riflette l’espressione di sé stessa. Le sue matite e i suoi colori diventano mezzi di comunicazione che ritraggono spesso opere che rappresentano figure umane nelle sue parti, tematiche significative e anche tanto altro. Il suo sogno espositivo inizia a Roma presso la galleria internazionale Area Contesa Arte, dove partecipa frequentemente ad importanti rassegne d’arte. La sua prima esperienza artistica internazionale comincia con La Fondazione Effetto Arte che la sceglie tra gli artisti partecipanti per l’importante progetto espositivo ed editoriale Usa Tour Biennial 23’/24’. Con gli stessi curatori Alfina Zignale partecipa anche a vari progetti artistici di prestigio come Il Premio Internazionale Michelangelo a giugno del 2023 e il 1° Biennale Sanremo Arte expo del prossimo settembre. Lavorando con tanta passione e dedizione verso nuovi progetti artistici, tra un’opera e l’altra la sua ambizione più grande è il desiderio di un Arte che possa arrivare ed emozionare il cuore di tante persone.

C’è tutto il realismo della pittura e tutta la vivacità del dipinto nelle tele realizzate da Alfina Zignale. Prima di tutto artista di ritratti, la pittrice, che nasce nel 1988 in Svizzera, si diploma nel 2007 presso l’Istituto d’Arte Santa Lucia di Adrano. Partendo da un’immagine fotografica, Alfina Zignale ritrae con la tecnica della pittura per lo più acrilico, volti, e oggetti. Si serve del mezzo freddo della fotografia per recuperare dai suoi soggetti una veridicità assoluta, e poi, attraverso la pittura e al suo concetto di artificio, costruisce una bellezza idealizzata, frutto della nostra società. Grazie agli effetti cromatici, pochi tocchi di colore capaci di inventare la plasticità e di illuminarla, la Zignale restituisce allo spettatore il soggetto ritratto con una grande espressività e suggestione. Il disegno del volto si riassume così in poche linee di contorno e si ripete su sfondi di colori diversi. In altri casi, con la stessa tecnica basata su regole fisse, dipinge sensazioni ed emozioni attraverso sue riflessioni interiori.

Sonia Di Pasquale

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