Che si tratti di pura dedizione compositiva o di un grande slancio interpretativo teso alla narrazione dell’elemento esistenziale, l’impegno stilistico di Anna Castoro non lascia spazio a futili interpretazioni. La sua pittura scaglia un grido cromatico contro la superficialità dei nostri giorni. Una calligrafia pittorica netta lascia trasparire una personalità complessa e profonda. Cromie accese donano corposità ai dettagli anatomici. Elementi figurali di un insieme ben studiato che opera dopo opera si manifesta in un onirico spartito emozionale. In questi dipinti lo sguardo è catturato in atmosfere liriche, che invitano a riflettere sul senso del vivere, e sulla fragile caducità di tutte le cose. Essi suggeriscono, come rimedio all’incertezza, la contemplazione estatica di una bellezza senza tempo né storia, e portatrice di messaggi salvifici.  Rivedo in Anna tutte le caratteristiche del pictor optimus. Una capacità tecnica non indifferente, una profondità d’espressione che coinvolge e sconvolge, un saper dialogare con le forme che cattura l’osservatore in un vortice passionale.

Building the future, 2015, olio su tela, cm 100×70

Vive e opera a Bari. Dipinge da sempre, ha lavorato nella P.A., lasciando il posto di lavoro circa dieci anni fa per dedicarsi completamente all’arte. Si cimenta in un figurativo molto libero, spesso sconfinante in astratto, utilizzando varie tecniche: olio/tecniche miste (sabbia, marmo, pietrisco, foglia oro, carta) /tela o tavola – grafite, carbone, sanguigna /carta. Le sue opere sono pubblicate su un numero enorme di riviste specializzate, enciclopedie, cataloghi, testi scientifici. Si sono espressi in merito al suo operato i critici: J. L. Montanè, P. Levi ,V. Sgarbi,  G. Possa, S. Russo, S. Falzone, D. Radini Tedeschi, L. Lanzarotti,  E. Minio,  C. Strazzeri,  S. Serradifalco, S. Carlino, V. Cracas, M. Belgiovine, G. Argelier, F. Chetta. Intensa la sua attività espositiva, sia estera (Londra, Parigi, Cannes, Bruxelles, Madrid, Berlino, Miami, Los Angeles, Innsbruck) che in Italia (Milano, Torino, Roma, Venezia, Palermo, Portovenere , Ferrara, Forlì, Cremona, Bari, Cesenatico, Napoli, Catania, Verona, Monreale, Taormina, Mantova, Piacenza, Noto, Bologna, Trieste). Sviluppa  preferibilmente temi esistenziali, sociali, universali nelle celebri serie: A) L’uomo seriale;  B) Auspici per l’Umanità;  C) Guardiani di cuori ; D) Building the future ; E) Non è tempo di angeli. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.