I lavori di Davide Mingolla narrano di atmosfere sospese, fortemente descrittive di solitarie attese.
Sono ritratti che si trasformano prolungandosi o parzialmente assumendo connotazioni proprie di uno determinato stato d’animo, in sintonia con lo scenario cromatico dalle quali emergono.
Frammenti esistenziali che manifestano l’incomunicabilità dilagante dei nostri tempi. Mingolla descrive i suoi soggetti con realismo, con tratto deciso e veloce, modulando con maestria i contrasti chiaroscurali, privilegiando i toni cupi che aumentano il senso di mistero che accompagna la scena.
Parte da soggetti a noi familiari per analizzare l’apparenza delle cose, coinvolgendo l’osservatore in una profonda riflessione sul ruolo dell’essere umano in qualità di esploratore e attore del processo cognitivo, e andando a indagare gli anfratti più reconditi del reale. Il giovane pittore presenta ritratti espressivi, psicologicamente approfonditi. I lineamenti si svelano in dettagliate connotazioni delle fisionomie per poi sfumare in dissolvenze sul fondo, come se i soggetti venissero colti in un attimo di movimento inafferrabile, che mal si adatta ad essere imprigionato in un ambito precisato.
In questi lavori l’emozione diventa tangibile, mentre il silenzio, con il senso sospeso di un’assenza, governa l’insieme compositivo.
Davide Mingolla, è un giovanissimo artista pugliese di 21 anni. Frequenta il primo anno del corso di Arti Visive presso NABA di Roma. Ha studiato in un liceo scientifico, intraprendendo successivamente gli studi universitari presso la facoltà di ingegneria informatica di Lecce che ha interrotto quando ha realizzato che il suo interesse primario convergeva sulle arti visive e loro aree di studio complementari.
Autodidatta nell’apprendimento della grafica 3D e delle tecniche di disegno e pittoriche, in particolare, dopo diversi anni di esercizi attraverso il disegno e gli acquerelli, ha iniziato ad approfondire la pittura ad olio dagli ultimi mesi del 2021.
Crea arte come una forma di catarsi, un modo per elaborare e dare un senso alle sue esperienze e prospettive sul mondo. Sente anche un senso di responsabilità nel provocare lo spettatore a confrontarsi con le proprie paure e ansie e ad evocare emozioni, lasciando ad esso un monito. Intende sviluppare il percorso di pittura ma anche lavorare, a breve, su installazioni e sculture sfruttando le sue conoscenze informatiche e in modellazione 3D.
Ha in programma, parallelamente, di creare progetti attraverso la fotografia ed il cinema, medium visivi di cui è estremamente appassionato.

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